Il Reg. 852/04 della CE all’art. 4 sancisce l’obbligo dell’autocontrollo da parte di tutti gli operatori del settore alimentare che a qualunque livello siano coinvolti nella filiera di produzione alimentare; essi sono responsabili delle proprie produzioni e sono obbligati a tenere sotto controllo tutte le fasi:
L’autocontrollo viene attuato in maniera razionale e puntuale adottando un metodo denominato HACCP (Hazard analysis and critical control points).
I principi su cui si basa l’elaborazione di un piano H.A.C.C.P. sono 7:
Considerando un’impresa alimentare, il responsabile dell'autocontrollo deve predisporre e attuare il piano con l’attiva partecipazione della dirigenza e del personale avvalendosi di un supporto
tecnico-scientifico esterno di riprovata esperienza e professionalità (Tecnologi Alimentari, Veterinari, Medici etc).
Il piano deve essere applicabile, applicato e finalizzato a prevenire le cause di insorgenza di non conformità prima che si verifichino e deve prevedere le opportune azioni correttive per minimizzare
i rischi quando, nonostante l’applicazione delle misure preventive, si verifichi una non-conformità.
L’obiettivo principale è istituire un sistema documentato con cui l’impresa sia in grado di dimostrare di aver operato in modo da minimizzare il rischio.
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